La Fidelis è destinataria di una multa da 2500 euro per cori contro la tifoseria ospite dopo la gara di domenica scorsa. Ma l’AD della Fidelis, Pietro Lamorte, con una nota ufficiale vuole puntualizzare un concetto: «Come sempre abbiamo fatto pagheremo diligentemente l’ennesima multa stagionale comminata dal giudice sportivo. Le regole vanno rispettate e chiaramente la Fidelis non è da meno – spiega ancora Lamorte – Però evidentemente i commissari di campo giunti al “Degli Ulivi” avranno avuto un udito ad un solo orecchio, probabilmente causato dalle molteplici bombe carta scoppiate dai tifosi ospiti domenica scorsa al loro arrivo all’esterno dello stadio. Evidentemente per questo non hanno sentito i tanti cori della tifoseria ospite contro la nostra città sino alla loro uscita dallo Stadio».

«Per carità non è certo una giustificazione questa – spiega Lamorte – ed ovviamente come abbiamo fatto domenica nei confronti della società ospitata e cioè il Pescara, qui ad Andria ogni squadra ed ogni commissario ed ogni arbitro sarà sempre trattato con grande rispetto ed accoglienza come fatto in tutte le gare disputate in questi cinque anni. Però chiediamo ovviamente altrettanto rispetto delle regole così come fatto nei nostri confronti. Tra le altre cose colgo l’occasione di rimarcare che non sarà una valutazione iniqua del giudice sportivo a gettare ombre su una tifoseria unica e spettacolare come la nostra».