Il vantaggio nei primi minuti di gioco, il tentativo di controllo del match, l’autogol ad inizio ripresa e l’assalto finale che non produce più i tre punti. E’ il pomeriggio da mezzo passo falso della Fidelis che al “Degli Ulivi” impatta per 1 a 1 contro il Latina e non approfitta fino in fondo della sconfitta del Messina per provare a riavvicinare in modo più consistente la quintultima piazza. Assenze importanti da ambo le parti. La Fidelis deve rinunciare a capitan Casoli, Tulli, Benvenga e Bortoletti. Lo staff tecnico andriese, allora, sceglie il 4-2-3-1 con Urso e Bonavolontà in mezzo al campo e Risolo avanzato con Bubas e Gaeta alle spalle di Di Piazza. In casa Latina, invece, il tecnico Di Donato deve rinunciare a ben quattro squalificati e cioè Jefferson, Carissoni, Tessiore e l’ex Celli. Classico 3-5-2 con Sanè e Carletti in avanti ed alle loro spalle Di Livio-Palermo-Barberini. Gli ospiti provano ad impostare la gara ma la Fidelis passa subito in vantaggio sfruttando al meglio una ripartenza in contrattacco: calcio d’angolo Latina, il primo del match dopo circa sei minuti, ed uscita rapidissima dei biancazzurri con Urso ad impostare ed a finalizzare dopo 70 metri di corsa ed un assist preciso di Di Piazza. Il tocco finale è morbido e beffa Tonti in uscita. E’ prima rete in campionato del centrocampista andriese schierato oggi titolare dopo alcune gare e subito protagonista. La rete biancazzurra sveglia il Latina che ci prova per due volte con Teraschi, prima con un tiro di controbalzo, Saracco mette in corner, e poi con un calcio di punizione a lato di poco. I biancazzurri provano invece ad amministrare il match anche se nel finale sfiorano il raddoppio grazie ad una palla ben messa nel cuore dell’area di rigore sugli sviluppi di un calcio di punizione da Urso, il tocco con la coscia da posizione ravvicinata di Riggio trova pronto l’intervento di Tonti. Allo scadere, però, il Latina ha una importante opportunità per il pari con il cross profondo di Carletti e la testa di Palermo che in corsa impatta di testa da posizione ravvicinata, sfera che attraversa tutta l’area e finisce sul fondo. Ad inizio ripresa, però, la Fidelis entra in campo con il piglio giusto e costruisce una occasionissima ancora sull’asse Di Piazza – Urso: l’attaccante inventa, il centrocampista si ritrova a tu per tu con Tonti ma temporeggia troppo e Giorgini interviene per sbrogliare la matassa. Proteste Fidelis per un presunto fallo da rigore, per il direttore di gara è tutto regolare. La replica è con Palermo che in area riconquista un pallone vagante, ma il suo tiro a giro si spegne sul fondo. Molto più pericolosa la conclusione di Sanè che Saracco devia in corner con un intervento plastico. Ma sugli sviluppi del corner arriva il pari del Latina: palla nel cuore dell’area di rigore e Alcibiade anticipa Carletti ma tocca di testa verso la sua porta spiazzando Saracco. E’ 1 a 1 ma i biancazzurri provano a trovare subito il nuovo vantaggio; Carullo da poco entrato riceve palla da Nunzella e prova una conclusione smorzata che Tonti deve deviare in corner. Sempre l’esterno classe ’99 serve al centro da sinistra per Di Piazza che è bravo a liberarsi in area molto meno a concludere di sinistro alto un rigore in movimento. Nell’occasione l’attaccante andriese si fa male e cede il posto a Sorrentino. Alla mezz’ora è Sanè a scattare sul filo del fuorigioco ed il suo pallonetto si stampa sulla traversa graziando Saracco. Fidelis sbilanciata e Teraschi da posizione defilatissima impegna ancora Saracco bravo a respingere con i piedi. Tanti cambi soprattutto per la Fidelis che prova a dare più sostanza anche alla fase offensiva ma tranne uno sterile possesso palla e qualche incursione in profondità nulla impensierisce l’ordinata fase difensiva del Latina che al 95’ resta anche in dieci uomini: il neo entrato, da un minuto, Mascia commette un brutto fallo su Ciotti e finisce subito negli spogliatoi. E’ uno a uno finale con la Fidelis a – 8 dal Messina (in questo momento i playout si disputerebbero), e la proibitiva trasferta di mercoledì a Palermo prima del ritorno in casa contro la Paganese.