Gol, emozioni, parate e qualche certezza in più per la Fidelis Andria che sbanca lo “Zaccheria” di Foggia e passa il turno di Coppa Italia di Serie C arrivando sino ai quarti di finale. Partiamo dalle certezze su cui Ginestra da oggi potrà contare: l’attacco, Bubas ed il doppio Di Piazza, riportano serenità in un reparto sotto la lente di ingrandimento per i pochi gol segnati in campionato. Altra certezza alcuni uomini meno impiegati sino a questo momento come Nunzella e De Marino chiamati in causa praticamente sin da inizio partita come anche Vandelli bravo a sventare anche un calcio di rigore. Qualche certezza in meno, invece, per Zeman che lascia in panchina inizialmente Curcio e non trova grande continuità di gioco durante tutto il match. Ma andiamo con ordine. Tante assenze su entrambi i fronti ed allora Ginestra manda subito in campo Benvenga al centro della difesa con Gaeta-Bonavolontà-Dipinto sulla mediana ed Alberti-Bubas in avanti. Per Zeman, invece, il consueto 4-3-3 con difesa titolare e qualche modifica a centrocampo con Maselli play mentre in attacco accanto a Ferrante ci sono Tuzzo e Vigolo.

Primo tempo dai ritmi molto bassi e le emozioni latitano. Anzi nuova tegola per Ginestra che dopo 20 minuti di gioco perde per infortunio anche capitan Benvenga le cui condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Al suo posto De Marino. Nunzella a sinistra è uno dei più positivi ed il suo cross profondo non trova per pochi centimetri la testa di Alberti che la sfiora soltanto. Primo squillo Fidelis che poco oltre la mezz’ora trova anche il vantaggio: bella triangolazione al limite dell’area, Bubas vince un rimpallo e calcia preciso verso l’angolino opposto con Volpe battuto. Il gol sveglia il Foggia di Zeman apparso molto arrendevole in avvio. Tuzzo si gira bene e calcia dalla distanza, sfera sul fondo. Martino ci prova anche lui da fuori stessa sorte per la palla che non impensierisce Vandelli. Ben tre i minuti di recupero concessi dal direttore di gara e proprio sul gong della prima frazione ecco che Girasole inventa un tiro da oltre trenta metri che batte Vandelli e riporta in parità il match. Dagli spogliatoi torna in campo un Foggia leggermente diverso con Curcio subito in campo. Il suo tiro al volo, all’alba della ripresa, è facile preda di Vandelli. Estremo difensore ospite attento anche sul tiro da lontano di Maselli. Triplo cambio per ginestra che manda in campo contemporaneamente Di Piazza, Casoli e Di Noia. Ed il cambio è quello giusto: azione insistita Fidelis che da sinistra riesce a metter Nunzella di servire morbido ed alla perfezione Di Piazza che di testa anticipa tutti e porta nuovamente in vantaggio i suoi. Nessuna esultanza per l’ex di turno e Foggia nuovamente in avanti con Curcio direttamente su calcio di punizione, troppo centrale per impensierire Vandelli.

Ma dopo neanche 20 minuti arriva il penalty che potrebbe cambiare l’inerzia del match: da un calcio d’angolo assegnato al Foggia, tra le proteste biancazzurre, ne vien fuori una palla a centro area per Di Jenno a contrasto con Bonavolontà. Per il direttore di gara, Angelucci di Foligno, è calcio di rigore. Moltissime le protesta Fidelis ma dal dischetto si presenta Curcio il cui tiro è intercettato dal bravissimo Vandelli. Il gol del pari è però solo rimandato di qualche minuto perché al 25’ ecco la punizione potente di Ferrante dai 20 metri che l’estremo difensore ospite respinge non benissimo e Garofalo, perfettamente appostato, ne approfitta per siglare la sua doppietta personale ed il 2 a 2. Il Foggia allora ci prova sempre con Ferrante ben imbeccato da Maselli, sfera sul fondo. Poco oltre la mezz’ora, però, nuovo colpo di scena. La Fidelis si destreggia bene sul campo dello “Zaccheria”, imastisce una lunga e paziente azione, sino all’imbucata in area per il neo entrato Bolognese fermato da Gallo in modo giudicato falloso dal direttore di gara. E’ nuovo penalty e questa volta dal dischetto si presenta Di Piazza che batte Volpe e gela i padroni di casa. Zeman continua a chiedere il forcing finale ai suoi anche se al 90’ è la Fidelis a sfiorare il poker con il solito Nunzella a sfondare a sinistra prima del preciso cross su Di Piazza che calcia al volo ma Volpe questa volta si disimpegna alla perfezione. Non c’è più tempo. La Fidelis espugna lo “Zaccheria”, in coppa nei nove precedenti non era mai accaduto, e vola ai quarti di finale. Domenica al “Degli Ulivi”, invece, ci sarà il Palermo sconfitto nella gara di Coppa oggi dal Catanzaro. I rossoneri saranno attesi adesso dalla gara casalinga contro la Paganese.