Male la Fidelis che esce con le ossa rotte dalla trasferta di Potenza e si lecca le ferite della terza sconfitta consecutiva in dieci giorni. A preoccupare, in realtà, è la mancanza di crescita di un gruppo costruito in fretta ma che, al momento, non ha mostrato nulla del suo valore. Resta sulla graticola il tecnico Panarelli, serata di riflessione in casa Fidelis che non parla nel post partita e rimanda tutto ad eventuali decisioni del lunedì. Il tempo, in un campionato così pressante, è davvero tiranno. Risalgono le quotazioni di Gallo che, invece, rinsalda la sua posizione sulla panchina del Potenza e trova il primo successo stagionale. La cronaca: tante le assenze su entrambi i fronti tra squalifiche ed infortuni. Bolognese in casa Andria sostituito da Bonavolontà con la conferma di Casoli al suo fianco. Gaeta schierato alle spalle di Bubas e Tulli pronto a partire sempre da sinistra. Ritorno in difesa per Venturini ed esordio dal primo minuto di Nunzella sulla sinistra. Per Gallo, invece, scelte obbligate con Costa Ferreira a centrocampo e Baclet in avanti al fianco di Guaita e Sessa.

Campo scivoloso e gara inevitabilmente condizionata anche dalla abbondante pioggia ma parte meglio il Potenza grazie alla verve di Guaita che calcia dal limite con la palla in uscita dalla difesa andriese, palla a lato. Azione di contrattacco ancora dei padroni di casa nata da un rimpallo, rifinita da Guaita per Zampa il cui tiro di destro è ben intercettato da Dini. Sale d’intensità anche la Fidelis che guadagna campo anche se manca sempre nella scelta giusta dell’ultimo passaggio o tiro. E’ il caso di Gaeta che tutto solo rientra sul sinistro e si fa murare dalla difesa di casa. Tulli ci prova all’alba della mezz’ora, palla sul fondo. Ma è sugli sviluppi di un corner che nel finale di prima frazione la squadra di Gallo si rende pericolosissima: Baclet di testa anticipa tutti ma la palla si stampa sulla traversa ribattendo in campo a Dini battuto. Ad un primo tempo piuttosto soporifero, tuttavia, si contrappone una ripresa a ritmi altissimi. Subito in campo Carullo ed il numero 3 biancazzurro, dopo pochi secondi dal suo ingresso, sbaglia lo stop tutto solo nel cuore dell’area di rigore. Bonavolontà calcia da lontano, palla sul fondo. Poi sale decisamente di tono il Potenza che in pochi minuti mette alla corda la Fidelis. Sempre Guaita da destra crossa per Baclet che colpisce debolmente di testa su Dini, la difesa devia in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo è Zampa a colpire tutto solo di testa, sfera clamorosamente sul palo. Sempre Guaita questa volta per il taglio di Sessa che si vede ribattere il tiro dall’intervento provvidenziale di Venturini in corner.

Cargnelutti con la testa disegna una parabola velenosa che si stampa ancora sulla traversa. Prova alcuni cambi Panarelli per dare più vitalità al suo gioco ma il Potenza, a mezz’ora dal termine passa: inserimento di Costa Ferreira da sinistra e tocco al volo con Dini che nulla può. Ancora difesa Fidelis bucata con un uomo completamente libero sul fronte offensivo. I biancazzurri, però, provano subito a riorganizzarsi e Bubas riceve palla da Carullo tutto solo davanti alla porta di Marcone ma l’attaccante andriese cicca completamente il pallone. In uscita, dopo aver recuperato palla, è ancora Cargnelutti ad impegnare severamente Dini con un tiro da lontanissimo che deviato dall’estremo difensore ospite finisce sulla traversa. Quarto legno di giornata e raddoppio ormai nell’aria: Volpe scatta bene sul filo del fuorigioco calcia potente da posizione defilata ma Dini gli dice di no, sfera nuovamente rimessa al centro e Coccia ancora tutto solo sigla il 2 a 0 finale. Prova un forcing la squadra di Panarelli che, tuttavia, colleziona solo un gran destro da oltre 20 metri del neo entrato Dipinto. Ore di riflessione adesso in casa Fidelis che domenica tornerà al “Degli Ulivi” per affrontare l’Avellino.