Dopo i festeggiamenti di ieri sera ora torniamo alla stretta attualità. E il 12 luglio per noi non sarà mai una data qualunque. Sarà per sempre la data del ricordo e della collettiva certezza che la sofferenza è qualcosa che si può condividere. Oggi resteremo in silenzio per rispetto e per ricordo di chi non ce l’ha fatta in quella tragedia. Però vogliamo ricordare anche i tanti gesti che in quella giornata rappresentarono un momento di comunità molto importante: uno di questi fu la grande mobilitazione dei nostri tifosi che fornirono per lunga parte del pomeriggio acqua e generi alimentari per i soccorritori stremati dal caldo e dalla necessità di scavare anche a mani nude tra le lamiere.

Un gesto che non passò inosservato e che noi tra i tanti vogliamo ricordare ancora una volta perché l’essere comunità passa anche da queste azioni spontanee e collettive. Noi non dimentichiamo e portiamo con noi tutti i nomi e le storie dei 23 angeli che non ci sono più strappati troppo presto all’amore dei propri cari.