La finale la vince il Picerno ma davvero tanti gli applausi per una Fidelis che lotta e conferma il percorso di crescita importante in questa stagione. Praticamente due giorni per preparare un incontro importante per le due squadre soprattutto in realtà per i biancazzurri che avrebbero potuto ambire ad un’ottima posizione nella classifica dei ripescaggi in serie C. Così non sarà molto probabilmente per il Picerno dello squalificato Palo, al suo posto in panchina un ex dell’incontro Langella, che sceglie un modulo con pochi punti di riferimento in avanti e Konè spina nel fianco della retroguardia andriese con Esposito e D’Angelo al suo supporto. Panarelli, invece, conferma quasi in blocco la squadra vittoriosa, nella semifinale con il Bitonto e manda in campo Prinari al fianco di Scaringella con alle loro spalle Cerone. Partono subito forte i padroni di casa con la qualità su punizione di Dettori che, dopo neanche quattro minuti, coglie la traversa ad Anatrella battuto. Cerone replica subito, si gira bene e calcia potente da posizione molto defilata ma Giuliani è bravo a deviare di istinto in corner. Poi la prima azione da moviola del match: Prinari salta Stasi con un pallonetto e cade in area di rigore. Per il direttore di gara, il SIg. DI Francesco di Ostia Lido, non c’è nulla tra le proteste andriesi. Kosovan scalda i motori e su assist di Stasi calcia appena in area ma il suo tiro è ben controllato da Anatrella. La partita è bellissima: Carullo rientra sul destro e piazza il pallone non con il suo piede ma Giuliani è ancora una volta perfetto nell’intervento in corner. Sugli sviluppi è Venturini a provare una girata al volo che finisce di un soffio alta. Ma sono le prove generali del gol che arriva al 21’ nel miglior momento di casa: Cerone prende palla, se la sposta sulla sinistra e calcia con il mancino un tiro da posizione defilata che lascia s’infila all’angolino alto nonostante il tentativo di Giuliani di respingerla. E’ vantaggio Fidelis, è la dodicesima rete in stagione per Federico Cerone, un’altra gemma alla preziosa collezione di questa annata. La Fidelis allora ci crede e prova il massimo sforzo per il raddoppio: Manzo calcia dal limite, palla deviata in corner. Sugli sviluppi è Guerra ad anticipare, quasi in autogol, Fontana da ottima posizione. La Fidelis però perde una ingenua palla a centrocampo all’alba della mezz’ora ed è micidiale il contrattacco dei padroni di casa: Kosovan avanza palla al piede indisturbato e piazza il pallone dove Anatrella non può arrivarci. E’ pareggio per i padroni di casa, tutto da rifare per i biancazzurri. La gara resta gradevole ma con meno verticalizzazioni. Ma è al 41’ che la squadra di Panarelli ha l’occasione giusta per riportarsi in vantaggio: Scaringella prepara alla perfezione un pallone per Cerone che piazza il suo sinistro con Giuliani miracoloso nel difendere la sua porta deviando in corner. Dagli spogliatoi stessi 22 in campo ma Fidelis subito in proiezione offensiva. Ed al 5’ subito un’altra azione da moviola: calcio di punizione di Manzo da posizione defilata e colpo di testa perfetto di Scaringella che la piazza alle spalle di Giuliani. Non c’è però tempo di esultare perché per il direttore di gara è un dubbio fuorigioco sventolato dall’assistente. Sempre Scaringella, servito da Cerone in profondità, ci prova al volo ma la palla è sul fondo. Cerone ci prova dopo una combinazione con Scaringella, palla alta di poco. Dieci minuti di grande pressione Fidelis poi prova a uscire il Picerno con Girasole che di testa colpisce da buona posizione, palla sul fondo. Kosovan sfonda da sinistra ed il suo cross teso e potente trova Konè che da due passi calcia incredibilmente alle stelle. Manzo replica con una conclusione potente ed insidiosa da 25 metri, Giuliani smanaccia e sulla respinta Cerone calcia con una deviazione in corner. Benvenga di testa anticipa tutti sugli sviluppi del corner, palla sul fondo di un soffio. Sempre Kosovan si gira bene, dopo una lunga azione dei padroni di casa, tiro sul fondo. Primi cambi per i tecnici ma alla mezz’ora arriva la doccia fredda per gli ospiti: è perfetto il contrattacco imbastito dal Picerno con Kosovan che tutto solo in diagonale batte Anatrella. Da quel momento in campo si gioca molto poco. Tante sostituzioni e moltissime interruzioni frammentano il gioco per due squadre anche molto stanche anche se al quinto minuto di recupero è Benvenga con un tiro cross profondo ad impegnare severamente Giugliani prima che il direttore di gara fischi un fallo di confusione. E’ la parola fine per una stagione esaltante in casa biancazzurra ma anche in casa lucana. Gli applausi delle due tifoserie alla fine sono il simbolo di questa lunga ed importante cavalcata.