Le manone di Rollo, che para ben due calci di rigore, non bastano al Molfetta a portare a casa almeno un punto dal derby del “Degli Ulivi” di Andria contro una Fidelis che disputa una prova gagliarda e mostra soprattutto di aver raggiunto una maturità da grande. Pronti via ed è subito Fidelis in vantaggio dopo nove minuti di gioco: il tiro di Venturini, sugli sviluppi di un corner, beffa Rollo con Scaringella a ribadire in rete. Il direttore di gara assegna però la rete al difensore Fidelis poiché il pallone aveva già superato la linea. Panarelli ripropone l’undici visto all’opera contro l’Altamura dieci giorni fa. Scaringella recuperato fa coppia con Cristaldi mentre Cerone è libero di muoversi da trequartista. Non c’è per squalifica Prinari. Ed è proprio il numero 10 biancazzurro a dettare i tempi della manovra come al 17’ quando duetta con Cristaldi ma il suo tiro è alto.

Bartoli replica con un 3-5-2. Pesano inevitabilmente le assenze di Strambelli e Lacarra entrambi squalificati: in avanti Acosta-Ventura con Caprioli a supportare la manovra molfettese. La reazione ospite tarda ad arrivare ma all’alba della mezz’ora ecco le azioni più pericolose. Prima mette i brividi ad Anatrella l’esterno Cianciaruso di testa con palla alta di pochissimo su assist di Lavopa, molto mobile sulla sinistra. Poi c’è il cross di di Marolla per Caprioli che cade in area nel contrasto con Bolognese ma per il direttore di gara è tutto regolare. La Fidelis stringe i denti e ricomincia a giocare con ordine dopo la folata del Molfetta: Cerone riconquista palla e serve l’accorrente Clemente che da destra calcia appena in area ma la sfera è sull’esterno della rete. Manzo dai 25 metri sfiora il palo sulla sinistra di Rollo. Caprioli su calcio di punizione dal limite sfiora la traversa dopo una deviazione della barriera. Allo scadere è la sforbiciata di Ventura a mandare il pallone sul fondo.

Ritmi blandi anche ad inizio ripresa dove la Fidelis prova ad amministrare il match tenendo lontano il Molfetta dalla propria area di rigore. Azione in velocità dei padroni di casa in apertura ma il tiro finale di Cerone è troppo schiacciato con la facile parata di Rollo. Al 19’, poi, azione in profondità della Fidelis con Scaringella abile a superare Di Bari che non può far altro che fermarlo fallosamente. E’ penalty per i padroni di casa. Dal dischetto si presenta Cristaldi ma il suo tiro a mezz’altezza è intuito alla perfezione da Rollo che respinge e tiene in vita il match che altrimenti sarebbe stato decisamente in discesa per la squadra di Panarelli. E la reazione del Molfetta arriva immediata con un calcio di punizione del solito Caprioli che finisce a lato. Ma i biancorossi non pungono nonostante i cambi che Bartoli opera al suo scacchiere tattico con un 3-4-3 molto offensivo dopo l’inserimento di Triggiani. E sono proprio due dei nuovi entrati i protagonisti alla mezz’ora del secondo penalty del match per la Fidelis: Afri tocca Monaco lanciato in bello stile in area ed è calcio di rigore. Cambia il rigorista: dal dischetto va Cerone che angola bene il tiro rasoterra ma Rollo risponde da campione negando ancora una volta il raddoppio alla Fidelis. Due opportunità sciupate dai biancazzurri ed il Molfetta ne approfitta al 37’: palla nel cuore dell’area di rigore, Acosta tocca bene per Triggiani che dal dischetto di rigore non lascia scampo ad Anatrella con un tiro forte e preciso. E’ festa Molfetta, una festa però rovinata subito, tre minuti dopo, perché un ingenuo Caprioli si becca il rosso diretto dopo un intervento pericoloso da dietro su Avantaggiato. Fidelis in proiezione offensiva e nel primo dei sei minuti di recupero arriva il gol che decide il match: ad inventare questa volta è Cerone che di destro fulmina Rollo con un tiro secco dal limite. Quinto gol in campionato per il fantasista biancazzurro che riscatta alla perfezione, come ad Aversa, l’errore su calcio di rigore. Il Molfetta non ne ha più e la Fidelis porta a casa il nono risultato utile consecutivo con il terzo successo di fila e la seconda piazza in campionato in coabitazione con il Lavello. Lucani che saranno proprio il prossimo avversario domenica dei pugliesi. Il Molfetta avrà subito l’occasione di riscatto domenica al Poli contro il Portici.