Un pari che alla fine scontenta più la Fidelis Andria che il Casarano soprattutto per un primo tempo in cui la squadra di Gigi Panarelli ha costruito diverse nitide occasioni da rete. Al “Capozza” termina senza reti ma con la consapevolezza, almeno per gli andriesi, di avere ancora un ruolo da protagonista in questa stagione. Al cospetto di quella che da molti è definita una vera e propria corazzata capace di totalizzare oltre 25 punti tra le mura amiche, la Fidelis fa un figurone. In copertina senza dubbio la linea difensiva biancazzurra con Venturini-Benvenga-Paparusso sugli scudi per tutta la durata del match. Panarelli sceglie diverse novità di formazione con l’inserimento, tra gli altri di Pelliccia e Carullo sulle ali e di Dipinto nel cuore dell’area accanto a Manzo. In avanti Prinari e Figliolia con alle spalle Cerone. Tante le novità in campo anche per Orlandi. Solo panchina per Rodriguez e Santoro con il ritorno da titolare di Negro e Mincica alle spalle di Favetta.

Ed è proprio uno dei più esperti in casa salentina, il numero 11, a scaldare dopo neanche un giro di lancette, le mani di Petrarca. La replica è immediata ed arriva sul cross di Pelliccia da destra che Figliolia sfiora prima con la testa e poi con la mano e l’azione sfuma. Da destra a sinistra la manovra Fidelis che gioca con grande padronanza ed il nuovo cross di Pelliccia non è raccolto da nessuno nel cuore dell’area. E’ Venturini a calciare, sugli sviluppi di un corner, è bravissimo Pitarresi a distendersi tra le tante gambe della difesa di casa. Atteo ci riprova dalla distanza per il Casarano, palla sul fondo non di molto. Alla mezz’ora è Mincica pericoloso con un tiro che non scende abbastanza e finisce alto. Ma l’occasionissima della prima frazione di gioco arriva sulla testa di Prinari: Carullo è bravissimo ad inserirsi da sinistra palla profonda per il numero 7 andriese che tutto solo colpisce da ottima posizione ma la sfera è incredibilmente alta. Azione simile, un minuto dopo, con protagonisti diversi: questa volta è da destra, il cross è di Pelliccia il tocco di testa è di Figliolia che la mette, anche in questo caso, alta. Sulle fasce è giornata top per la squadra di Panarelli che sfonda ancora a sinistra con Carullo bravo a servire l’accorrente Cerone il cui tiro nel cuore dell’area di rigore finisce altissimo. Ma allo scadere un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match: Carullo raccoglie lo scambio volante con Cerone ed appena in area di rigore viene atterrato dall’intervento scomposto di Syku. L’azione prosegue nonostante le proteste andriesi e termina con il tiro a lato di Cerone.

Ma restano le proteste nei confronti del Sig. Bonacina di Bergamo che non fischia nulla. Sul gong del primo tempo, insomma, tanto rammarico per gli uomini di Panarelli che ripartono con la stessa intensità anche nella ripresa dove però Nevio Orlandi mette subito in campo i suoi cavalli di razza come Rodriguez e Santoro. Si fa male Figliolia in casa Fidelis ed il tecnico è costretto al cambio con Scaringella. Ma il Casarano non punge affatto anzi ci prova la Fidelis con un calcio di punizione di Cerone che trova un tocco velenoso di un difensore e palla in corner. Monaco, da poco entrato per capitan Manzo, ci prova dalla distanza, palla facile per Pitarresi. Prinari ci prova ancora al volo, la difesa respinge e Cerone di destro prova a pescare il jolly ma la conclusione è da dimenticare. Pochi minuti anche per l’ultimo arrivato Acosta ma è la parola fine su di un match a larghe tinte biancazzurre. Resta l’imbattibilità Fidelis che sarà nuovamente in campo mercoledì questa volta al “Degli Ulivi” contro il Fasano. Per il Casarano trasferta a Francavilla.